I libri della biblioteca Lab27: #21 ‘Strangely Familiar’ di Michal Chelbin


Michal Chelbin è una fotografa israeliana classe 1974. Inizia a scattare a 14 anni e, dopo il liceo, lavora per due anni come fotografa nell’unità portavoce della Forza di Difesa Israeliana. Studia poi fotografia alla WIZO academy of Design and Education di Haifa. Fra i suoi soggetti preferiti vi sono gli adolescenti, che incarnano il luogo transitorio tra l’infanzia e l’età adulta, uno spazio di contraddizioni nell’ordinario. Nei suoi scatti emergono fra splendore e rudezza, tenerezza e rigidità.
Strangely familiar: acrobats, athletes, and other traveling troupes (Aperture, 2008) è un progetto in cui Chelbin indaga un mondo in bilico e in contrasto: quello della prestazione atletica. Ciò che la colpisce sono i conflitti interiori di questi atleti esausti, che sono stati colti nel momento in cui riprendono il fiato ma sono ancora frastornati. Li coglie nell’attimo in cui hanno “abbassato la maschera”.


Questa rubrica, a cura di Noemi Civiero, è pensata per introdurre e invitare il pubblico a scoprire i libri in collezione nella Biblioteca di Lab27. Scopri altri libri e altre storie cliccando qui


 

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‘Strangely familiar’ di Michal Chelbin. © Foto di Noemi Civiero

 

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‘Strangely familiar’ di Michal Chelbin. © Foto di Noemi Civiero

 

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‘Strangely familiar’ di Michal Chelbin. © Foto di Noemi Civiero

 

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‘Strangely familiar’ di Michal Chelbin. © Foto di Noemi Civiero

 

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‘Strangely familiar’ di Michal Chelbin. © Foto di Noemi Civiero

 

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‘Strangely familiar’ di Michal Chelbin. © Foto di Noemi Civiero