I libri della biblioteca Lab27: #31 ‘j’ai perdu ma tete’ di Peter Granser
Peter Granser nasce nel 1971 ad Hannover, Germania, come cittadino austriaco. La sua formazione avviene da autodidatta e sin dal suo primo progetto “Sun City” (2001) definisce uno stile presonale, che poi sviluppa nel corso degli anni.
J’ai perdu ma tête (Edition Taube/Marraine Ginette Éditions, 2014) doumenta la quotidianità in una clinica psichiatrica nel nord della Francia: gli ambienti, gli oggetti e i pazienti stessi. Lo sguardo dell’autore cerca sempre il paradosso in situazioni di normalità, il momento in cui esistenza privata e luogo abitativo perdono l’armonia, finendo per rivelare una perdita d’identità nei singoli. E forse il silenzio della fotografia ben si presta a raccontare questo distacco. Proprio le storie di comunità – attraverso persone, luoghi e oggetti – sono i temi cui Granser si interessa, volendone raccontare l’identità collettiva che poi si incarna nei singoli.
Questa rubrica, a cura di Noemi Civiero, è pensata per introdurre e invitare il pubblico a scoprire i libri in collezione nella Biblioteca di Lab27. Scopri altri libri e altre storie cliccando qui
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero
‘J’ai perdu ma tête’ di Peter Granser. © Foto di Noemi Civiero