Fotografie di
Ziyah Gafić, Antoine Séguin, Willy Vecchiato
A cura di
Steve Bisson
Orari
Domenica 16:30–19:30
La mostra ‘Lanzarote. Esegesi di un paesaggio’ presenta le opere composte da Willy Vecchiato e Antoine Séguin. Patrizia Boschiero, coordinatrice delle attività del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, ne presenterà il lavoro della ventottesima edizione 2017 e introdurrà il film documentario ‘Lanzarote, JardÃn de Cactus’, regia di Ziyah Gafić. Si tratta del secondo evento del ciclo di programmazione dedicato al paesaggio, a cura di Steve Bisson, che intende porre enfasi su distinte modalità di interpretare e rappresentare criticamente il paesaggio, nel contemporaneo, sia attraverso linguaggi visivi che supporti editoriali.
Nel progetto di Willy Vecchiato Lanzarote è un paesaggio delle origini. Qui la forza essenziale della natura domina suprema. La mano del sole dà forma e concretezza allo sguardo. L’assenza di luce è tenebra: una paura sorda. Lanzarote è un inno agli elementi che fondano la terra, la ragione d’essere dei sensi sui quali poggiano le fragili intenzioni umane. Come antiche volontà incise sulla pietra e destinate al tramonto. Lanzarote è un epistème e insieme la durata stessa della sostanza primordiale. La vita, in cui sacro e profano si mescolano in un sogno di eternità .
Le incisioni su linoleum di Antoine Séguin tengono conto delle fotografie dell’autore veneziano Vecchiato. Innanzitutto per la forza dei suoi bianchi e neri, che hanno sia profondità che consistenza. Ma anche per la scelta dei soggetti: rocce, paesaggi, piante… tutto naturale, ma non perfetto. Una scelta di tecnica che richiama la ruvidità della roccia, assieme all’irregolarità delle superfici. L’atto di incidere, di scavare in un materiale, crea una fragilità nelle linee e nelle forme dei disegni dell’architetto e artista francese, che lascia emergere dall’oscurità tocchi di luce bianca.
‘Lanzarote, JardÃn de Cactus’, film documentario di Ziyah Gafić. Realizzato in occasione della mostra Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino che racconta il paesaggio dell’isola di Lanzarote nel contesto dell’arcipelago canario e in particolare la vicenda di un artista, César Manrique (1919-1992), che con la sua vita e il suo lavoro ha sviluppato una singolare e profonda riflessione sul rapporto tra l’insediamento umano e la natura del luogo, in una fase di forte esposizione al crescente sfruttamento turistico. Questa esperienza, in particolare il JardÃn de Cactus, ha saputo mettere in valore e dare nuova luce al paesaggio dell’isola, caratterizzato da una cultura materiale e da pratiche agricole che, in un contesto ambientale vulcanico particolarmente difficile, trasmettono oggi valori di natura etica ed estetica universale.











